maappa 021

 È una maestra di resilienza. Migra, muta, si trasforma. Cambia pelle e abitudini pur di sopravvivere.

Perché per mantenere il proprio equilibrio non oppone resistenza: si adatta. Sempre.

Ed è proprio dalle acque tiepide e generose della Sicilia del Gattopardo che arriva il protagonista di questa storia.
Qualche giorno fa, immerso su una secca di fronte al faro di Capo MIlazzo, nell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo , un lampo di colore mi ha catturato la coda dell’occhio.
Un pesce dai colori accesi, quasi fosforescenti, nuotava con movenze buffe, muovendo solo le pinne pettorali come due ali frenetiche.

All’inizio ho pensato fosse un tordo. Ma poi ho visto quella bocca, armata di denti solidi, saldati come un becco.
Era lui: il pesce pappagallo del Mediterraneo, lo scaro — Sparisoma cretense — un abitante della famiglia degli Scaridi.

Livrea rosso fuoco, nuoto instancabile: sembrava un frammento di barriera corallina scappato dai Tropici. Ma le apparenze ingannano.
Il pesce pappagallo del Mediterraneo non è uno straniero: è figlio di queste acque sin dall’antichità.
Fonti storiche e fossili lo raccontano presente nel Mar Egeo e lungo le coste dell’Asia Minore da secoli.

Un tempo confinato nelle acque più calde del Mediterraneo orientale, oggi risale verso nord. Lo troviamo in Adriatico, nel Tirreno, perfino nel mar Ligure.
Un segnale inequivocabile: il Mediterraneo si scalda, cambia volto.

Il fenomeno è la meridionalizzazione: specie tipiche delle zone meridionali che migrano a latitudini più alte.
Lo scaro non è solo: insieme a lui si spostano i barracuda (Sphyraena viridensis), la donzella pavonina, il sarago faraone.

Nei mari tropicali i pesci pappagallo sono vere e proprie opere d’arte viventi: livree brillanti, colori incastonati come pietre preziose, una tavolozza di pennellate in movimento.
Li ho visti di notte, avvolti nella loro bolla di muco trasparente, un bozzolo segreto che li protegge dai predatori.
Una meraviglia di ingegno naturale.

Nel video dell’incontro si vede bene: maschi e femmine si distinguono facilmente. Ma qui la natura si diverte a ribaltare le regole.
È la femmina a splendere di più. Rosso vivido, una macchia gialla sulla coda, un pennello grigio sulle pinne pettorali.
Il maschio invece sfoggia toni più sobri: grigio-azzurri, quasi discreti.

Lo Sparisoma cretense può crescere fino a 50 cm. Vive tra scogli e praterie di Posidonia, raschia instancabilmente alghe e invertebrati dalle rocce. È diventato un rivale diretto per la donzella e il pesce serrano: lotta per il cibo, per lo spazio, per la vita.

Ma questo non è solo un incontro curioso con un pesce dai colori allegri. È un segnale.

Il Mediterraneo si sta trasformando davanti ai nostri occhi.
Un cambiamento che minaccia interi ecosistemi, e con essi l’economia di chi dal mare vive.

Certo, la Terra ha sempre mutato pelle. Ma mai come oggi il nostro impatto è così devastante.
Inquinamento, pesca indiscriminata, coste divorate dal cemento, acque che si fanno sempre più calde.

Un dossier del WWF del 2021 lancia l’allarme:
“Nel Mediterraneo le temperature stanno crescendo del 20% più velocemente rispetto alla media globale.
Un livello del mare che potrebbe salire di oltre un metro entro fine secolo. Un terzo della popolazione di questa regione ne pagherà le conseguenze.”

La scienza parla chiaro: occorre investire nella ricerca, ampliare le aree protette, agire subito.
Oggi la rete di Aree Marine Protette italiane copre circa il 10% del territorio nazionale. Entro il 2030 dovremmo arrivare almeno al 30%.
Non è un sogno, è un impegno: nel 2016, 170 Paesi hanno promesso di difendere almeno il 30% dei nostri mari entro la fine di questo decennio.

Sapremo restituire alla Natura la possibilità di ritrovare il suo equilibrio?
La Natura ci mostra la via: si adatta, resiste, rinasce.
Ma stavolta ha bisogno di noi.

 

Pin It

FEATURED

Gli Effetti del Cambiamento Climatico sugli Ecosistemi...

    Dista 100 anni luce dal sistema solare...

    Stromboli, ritenuto uno dei vulcani più ...

Cronaca - tratto da Sicilia.it (servizio di Leonardo Lod...

  RIPARTIRE DALLE REGOLE Come è noto, le 871 ar...

     - Di Marco Gimmillaro Interessant...

RECENT

Gli Effetti del Cambiamento Climatico sugli Ecosistemi...

    Dista 100 anni luce dal sistema solare...

    Stromboli, ritenuto uno dei vulcani più ...

Cronaca - tratto da Sicilia.it (servizio di Leonardo Lod...

  RIPARTIRE DALLE REGOLE Come è noto, le 871 ar...

     - Di Marco Gimmillaro Interessant...